di MASSIMO DI CENTA
E cosa si può scrivere quando, come questa sera, ti arriva una notizia del genere? Si rimane impietriti, increduli, non si ha nemmeno la forza di chiedere come è successo, quando, dove…

Ecco, Michele Stramondo non c’è più. Se n’è andato a causa di un infarto. Giovane. Presto. Troppo presto. Non c’è mai un’età per lasciare il mondo, ma i suoi 42 anni sono davvero pochi, pochissimi. Ha avuto fretta, Michele, di lasciarci, la stessa fretta che ha avuto per lasciare il calcio. Eppure gli riusciva bene: vivere e giocare. Tanto aggressivo era in campo, quanto cordiale e sorridente nella vita di tutti i giorni. Non negava mai un sorriso, una battuta. Ma il campo è il campo e la quotidianità è un’altra cosa. Lo ricordiamo difensore arcigno e sempre sul pezzo con le maglie delle giovanili del Tolmezzo e poi Villa, Cedarchis e Folgore.
Stramondo, che viveva a Caneva di Tolmezzo e lavorava per Cafc, lascia i genitori, le sorelle e la compagna Daniela.
Ci mancherà, Michele. Ci mancherà tanto. Per tutto.