VERZEGNIS-ARDITA 1-2
GOL: pt 47′ Nicola Boria; st 9′ Pellegrina, 33′ Carrera.
VERZEGNIS: Casasola, Oana (35’st Cortellazzo), Gabrielli, Conte, Ridolfo, Quattrini, Filippo Fior, Straulino, Nicola Boria, Larese Prata, Davide Fior (28’st De Cillia). All. Rodriguez Filho.
ARDITA: Manuel Ferrari, Mattia Pallober (19’st Bassanello), Alex Romanin, Angelo Romanin, Gerin (20’st Gabriele Ceconi), Restifo, Pietro Pallober, Patrick Romanin (31’st Metaj), Carrera (44’st Del Fabbro), Pellegrina, Matteo Ceconi. All. Maurizio Romanin.
Arbitro: Chinnici di Trieste.
Note: al 41’st espulso per doppia ammonizione Ridolfo. Ammoniti Quattrini, Straulino, Larese Prata, Metaj e Matteo Ceconi. Angoli 6-5 per il Verzegnis. Recupero: 3’+7’30”.
di BRUNO TAVOSANIS
VERZEGNIS Dieci giorni che la Forni Avoltri calcistica difficilmente dimenticherà. Prima la vittoria nella Coppa di Categoria, poi la promozione in Seconda, ufficializzata questo pomeriggio sul campo che vide l’ultima sconfitta dei gialli. Era il 10 giugno, poi arrivò il pareggio interno con il Timaucleulis e da quel momento non ce n’è stato per nessuno, con una clamorosa serie di 14 vittorie consecutive, 11 in campionato e 3 in coppa. Una marcia trionfale per una squadra all’inizio di un ciclo e che ha come obiettivo l’approdo, finalmente, a quella Prima Categoria che nella sua storia non ha mai frequentato. Ma siccome l’appetito vien mangiando, i fornesi non si accontentano della promozione, perché vogliono anche portare in Val Degano il Trofeo riservato alla vincente della Terza e nella sfida indiretta con Il Castello, a parità di incontri giocati, ha ora 2 punti di vantaggio con 4 partite a testa ancora da giocare. Castello che peraltro domani, se il San Pietro non vincerà con il Timaucleulis, sarà anch’esso matematicamente promosso pur effettuando il turno di riposo.
Ritornando alla partita di Verzegnis, non è stata certo una passeggiata per la squadra di “Micio” Romanin, perché il Verzegnis le ha dato davvero filo da torcere, in particolare nel primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio. Biancoverdi pericolosi già nel primo minuto con una doppia potenziale occasione, ma non arriva la conclusione in porta in entrambi i casi. Ci prova dall’altra parte Pellegrina con un destro alto di poco. Poi una bella iniziativa di Filippo Fior sul centrodestra si conclude con il pallone fuori di poco e al 24′ è Nicola Boria a calciare a lato. L’Ardita, non certo in una delle sue migliori giornate anche a causa della contemporanea assenza a centrocampo di Thomas Romanin e Boscariol, ci prova al 34′ con il solito Pietro Pallober ed è bravo Casasola, anche oggi “portiere per necessità”, a distendersi e a deviare. Nel finale insiste il Verzegnis: al 43′ sul forte tiro-crosso di Larese la palla sbatte sul petto di Mattia Pallober all’interno dell’area piccola e buon per i fornesi che Manuel Ferrari fosse nella traiettoria. Il portiere non può nulla però nel recupero quando Boria trova l’angolino con una conclusione dal limite; bel gol, ma il capitano di casa è stato lasciata vari secondi con la palla al piede senza essere contrastato nella ricerca della posizione migliore per tirare o servire un compagno.
Lo stesso Boria sfiora la doppietta ad inizio ripresa non trovando il pallone al volo da ottima posizione e così 2′ l’altro capitano Pellegrina rimette in piedi il risultato per i suoi con una botta centrale che buca le mani di Casasola. L’Ardita prova a stringere i tempi e al 13′ Conte salva ad un passo dalla linea bianca sul tentativo di Matteo Ceconi, mentre nel ribaltamento di fronte è decisivo nel respingere con il corpo la conclusione di Filippo Fior. Da questo momento la partita diventa più spezzettata, con il nervosismo che si fa strada, come dimostrano un paio di “incontri ravvicinati”. Così succede poco fino al 33′, quando Carrera dal centrodestra trova il tiro del 2-1. Matteo Ceconi al 39′ mette in diagonale a lato, poi più nulla fino alla fine, se non altri momenti di tensione, compresa l’espulsione per seconda ammonizione a Ridolfo, contestata dal Verzegnis, che lascia la formazione di Rodriguez Filho in 10. Al fischio finale dell’arbitro Chinnici (direzione non sufficiente) nessuna esultanza particolare in casa Ardita, se non l’omaggio, con coro, al gruppo di giovanissimi tifosi sempre presente. Del resto, come già ricordato (e l’ha confermato l’allenatore Romanin a fine partita), il vero obiettivo è la vittoria del campionato.