È arrivato il giorno tanto atteso: da oggi è tempo di campionato!

di MASSIMO DI CENTA

Inizia in questo fine settimana il Campionato Carnico, un evento che si ripete dal 1951 e questa è l’edizione numero 72, ricordando che la manifestazione non è stata disputata nel 1976 (anno del terremoto in cui andò in scena un torneo delle vallate) e nel 2020 e 2021 (in quell’anno venne disputata un edizione speciale della Coppa Carnia).
Si riparte, quindi, con questa manifestazione che va ben aldilà del mero aspetto tecnico: stiamo parlando di calcio di Terza categoria, con i limiti che sappiamo, ma l’importanza dell’evento sul territorio è incontestabile. Ogni fine settimana c’è un piccolo esercito che si muove, incidendo non poco sulla microeconomia locale, basti pensare a locali che ospitano i dopo partita (o i dopo allenamenti), l’approvvigionamento dei chioschi e via dicendo.
Restando al lato tecnico, che Carnico sarà? Avventurarsi in pronostici è sempre esercizio difficile ma noi ci proviamo, sicuri, fin da adesso, che molte previsioni saranno smentite dal campo, giudice quasi sempre infallibile.
Partendo dalla Prima Categoria, le favorite d’obbligo sono due: il Cavazzo e la Folgore, anche se le prime uscite in Coppa hanno evidenziato che per i due tecnici c’è ancora qualche dettaglio da sistemare. I viola vorranno sicuramente riscattare la stagione scorsa, chiusa senza trofei in bacheca e si presentano ai nastri di partenza con le solite certezze e qualche nome nuovo nella rosa. La Folgore dovrà difendere lo storico scudetto conquistato nel 2024 e ad una rosa già validissima hanno aggiunto Davide Gregorutti, autentico crac del mercato invernale.
In Seconda Categoria, difficile stabilire delle favorite nette: proviamo a dire Velox (il neo attaccante Zanin è uno che sposta gli equilibri), Cercivento (in corsa fino alla fine nelle stagioni precedenti), e due delle tre retrocesse, vale a dire Amaro e Stella Azzurra. Un pronostico, naturalmente che più di ogni altro va preso col beneficio di inventario, ben sapendo come la Seconda regali ogni anno sorprese impensabili.
In Terza Categoria, diciamo che le tre retrocesse (Ravascletto, Val del Lago e Castello) sembrerebbero aver qualcosina in più, ma dovranno guardarsi da quelle formazioni (tipo Fusca, Val del Lago, Verzegnis e Comeglians) che danno la sensazione di essere qualcosa in più di semplici outsider.
La speranza è quella di assistere a una stagione serena, senza polemiche che avviliscono tutto il movimento. E qui il discorso cade inevitabilmente sulla classe arbitrale. Partiamo dal presupposto che i protagonisti di un calcio di Terza categoria non possono pretendere direttori di gara di serie A. Detto questo, bisogna accettare i loro errori, così come i tifosi o gli allenatori di ogni squadra accettano la papera di un loro portiere o il gol facile facile mancato da un loro attaccante. Ecco, si può magari discutere sull’atteggiamento nella gestione di una partita, ma il discorso va esteso anche all’atteggiamento di giocatori e dirigenti. Abbiamo un bel giocattolo, non roviniamolo, insomma.
Per quanto ci riguarda, noi ci saremo, come sempre: Radio Studio Nord e il sito Carnico.it seguiranno le vicende del campionato con dirette radio, aggiornamento dei risultati in tempo reale, interviste, servizi, commenti sulle partite, approfondimenti e trasmissioni dedicate.
Beh, insomma, buon Carnico a tutti!

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