ANCORA-AMARO 7-6 ai rigori (1-1 al 90′)
GOL: pt 22’ Saliu; st 15’ Emanuele Bearzi (rig.).
ANCORA: Staffolo, Rotter, Kokalla, Gorenszach, Matiz (20’ st Rupil), Lorenzo Cimador, D’Ampolo (34’ st Cattarinussi), Straulino, Gianluca Romano, Alex Capellari, Emanuele Bearzi. A disposizione: D’Agaro, Filippo Martin, Carli, Naiaretti, Ariis, Giacomuzzi.
AMARO: Argenta, Petito, Scarpa, Terroni, Marco Mainardis, Edi Mainardis, Cappelletti (33’ st Giovanni Dell’Angelo), Simeoni (23’ st Albano), Saliu (33’ st Mattiussi), Gianluca Fior (23’ st Voltan), Spizzo (1’ st Fadi). A disposizione: Della Rovere, Valle, Tassotto, Nadalutti.
Arbitro: Riccardo Picco.
Note: espulso Marco Mainardis (39’ pt) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Straulino, Edi Mainardis e l’allenatore dell’Amaro Pittoni. Angoli 6 a 1 per l’Amaro, Recupero 1’ + 6’.
di MASSIMO DI CENTA
PESARIIS Ci sono voluti i calci di rigore per stabilire la quarta semifinalista della Coppa di Seconda: alla fine la spunta l’Ancora che il 28 agosto (su campo da definire da sorteggio) sfiderà l’Ampezzo, vincitore sull’Ardita nell’altro quarto della serata. L’Amaro saluta così la competizione e si ributterà così sul campionato, iniziando da domenica prossima, quando, sul proprio campo, ritroverà proprio l’Ancora. Eppure per i ragazzi di Pittoni non si era messa male , perché dopo una ventina di minuti di perfetto equilibrio, sul primo angolo della partita aveva trovato il vantaggio: da destra Cappelletti mette in mezzo all’area, dove Saliu (dimenticato dai difensori dell’Ancora) mette dentro al volo. I locali cercano subito la reazione e un tiro di D’Ampolo viene deviato da un bell’intervento di Argenta, con Picco che però vanifica il tutto, ravvisando la posizione irregolare del numero sette di casa. Amaro ancora pericoloso poco dopo la mezzora, quando nuovamente da azione da angolo un colpo di testa si Fior trova la prontissima risposta di Staffolo. Al 39’ gli ospiti rimangono in dieci: il rosso è per Marco Mainardis che dopo un controllo sbagliato sulla trequarti è costretto (da ultimo uomo) a strattonare Alex Capellari sfilatogli alle spalle. Sulla susseguente punizione da oltre venti metri, Argenta è bravo a deviare il velenoso rasoterra di Straulino. Nei minuti restanti della frazione non succede più niente di interessante, con l’Amaro impegnato a risistemarsi per l’inferiorità numerico e l’Ancora che ci prova ma non punge.
Nei primi minuti della ripresa, i padroni di casa provano ad alzare il baricentro, ma l’Amaro riesce a contenere con ordine, poi, al quarto d’ora arriva il pari: D’Ampolo è bravo a riconquistare un pallone quasi sulla linea di fondo con una magia, si accentra e qualche metro dentro l’area Petito, nel tentativo di contrastarlo, commette fallo che il direttore di gara giudica giustamente da rigore. Dal dischetto la botta centrale di Emanuele Bearzi non dà scampo ad Argenta. Manca ancora mezzora ma nessuna delle due squadre riesce a prendere decisamente in mano l’iniziativa: l’undici di Franco Romano prova ad osare un pochino di più ma non crea niente di particolarmente pericoloso, mentre l’Amaro vivacchia, cercando lo spunto in contropiede che però non trova quasi mai. Col passare dei minuti, la soluzione dei rigori appare sempre più probabile e infatti il passaggio alla semifinale si decide dal dischetto. Nella sequenza dei tiri dagli undici metri, per l’Ancora vanno a segno Emanuele Bearzi, Alex Capellari, Straulino (il migliore dei suoi), e Gorenszach, mentre Gianluca Romano trova i guanti di Argenta. Per l’Amaro, fanno il loro dovere Scarpa, Voltan, Petito, e Albano, con Terroni che calcia fuori il suo. Si va così a oltranza e dopo i gol, in alternanza, di Kokalla, Mattiussi e Lorenzo Cimador, Staffolo è straordinario ad alzare sulla traversa il tiro di Edi Mainardis. Per i fratelli Mainardis, insomma, una serata davvero poco fortunata.