PONTEBBANA-FOLGORE 1- 1
GOL: pt 11′ Aleksandar Misic; st 32′ Cisotti (rig.).
PONTEBBANA: Bricchi, Nicola Della Mea, Darko Misic, Rosic, Sciascia, Cecon, Marcon (8’ st Eddaoui), Princi (17’ st Venturini), Matiz, Di Rofi (44’ pt Dubec), Aleksandar Misic (30’ st Micelli). A disposizione: Querini, Malmassari, Eddaoui, Biliavskyi, Paganin. All. Sandro Menis.
FOLGORE: Biasinutto, Puppis (20’ st Cimenti), Santellani, De Toni, Cisotti, Morassi, Colosetti, Nassivera, Dinota, Gregorutti, Zammarchi. A disposizione: Polonia, Ceconi, Cristofoli, Maisano, Rida, Nicola Marsilio, Zanier, Falcon. All. Adriano Ortobelli.
Arbitro: De Reggi di Tolmezzo.
Note: ammoniti Marcon, Dubec, Darko Misic, Cisotti, Bricchi, Dinota e Cimenti. Angoli 6 a 3 per la Folgore. Recupero: 5’ + 6’.
di MASSIMO DI CENTA
PONTEBBA La Pontebbana si conferma avversario ostico per le grandi e dopo aver battuto a domicilio il Cavazzo nel posticipo di lunedì scorso ferma anche la Folgore al “Cancianini”. I biancazzurri giocano un partita molto simile a quella disputata contro i viola, ovvero coperture attente, riduzione degli spazi, momenti di sofferenza in difesa e contropiede sempre pronto a partire. La Folgore gestisce palla per lunghi tratti, si crea anche diverse occasioni ma dà l’impressione di non avere il cambio di ritmo per aggirare avversari chiusi e ben disposti e alla fine il pari arriva solo su rigore. Pari che è giusto per quanto visto in campo, perché onestamente nessuna delle due avrebbe meritato di uscire battuta al termine del match: ripetiamo, la capolista ha giocato spesso nella metà campo avversaria, ma i locali hanno avuto due o tre occasioni in ripartenza davvero nitide.
La Folgore inizia più spigliata, tentando subito di imporre il proprio gioco, per cercare di pervenire subito al vantaggio che avrebbe obbligato la squadra di casa ad un tema tattico differente da quello studiato da Menis sulla falsariga della partita di Cavazzo. La prima occasione è proprio per i rossi d’Invillino dopo 5’: sull’angolo da sinistra di Cisotti, Santellani sul secondo palo calcia di prima intenzione trovando però la riposta immediata di Bricchi, bravo a respingere d’istinto. Nella prima vera ripartenza della sua partita, all’11’, la Pontebbana va in vantaggio: De Reggi punisce un fallo su Matiz, a 25 metri dalla porta avversaria. Sulla palla va Aleksandar Misic che infila nell’angolo basso alla destra di Biasinutto, partito forse con un pelo di ritardo. Il gol subito scuote la Folgore che prima e dopo il cooling break ha diverse situazioni per il pareggio, sempre con Zammarchi protagonista. Prima inzucca alto di poco sulla traversa una punizione da destra di Dinota, poi mette ancora alto dopo uno spunto personale, in seguito trova un difensore pronto a ribattere una conclusione dal limite che sembrava ben indirizzata, successivamente mette dentro un facile tap in dopo un palo colpito da Cisotti dalla distanza, ma, purtroppo per lui, “Teo” è in fuorigioco. Infine, lo stesso “Teo” conclude debolmente tra le braccia di Bricchi il bell’assist di Gregorutti che lo aveva messo da solo davanti al portiere e questa sicuramente era l’occasione più ghiotta.
Al termine di questo “Zammarchi time”, si rivede la Pontebbana che ha un’occasione colossale per il raddoppio: è da poco passata la mezzora quando Di Rofi mette una palla col contagiri in profondità, con Matiz che si trova da solo davanti a Biasinutto. L’attaccante lo supera ma quando calcia in porta trova, a pochi metri dalla linea di porta, l’opposizione disperata di Dinota che evita il raddoppio. Al 38’ è ancora Aleksandar Misic a far tremare il portiere della Folgore, con un’ altra punizione, stavolta da trenta metri, che non passa tanto distante dal sette a sinistra del numero uno ospite. Nei minuti di recupero del primo tempo, infine, è ancora Matiz ad avere in contropiede l’occasione del 2 a 0: “Molla” si beve Puppis in velocità ma sulla sua conclusione Biasinutto para senza grandi difficoltà.
La ripresa si apre con una paratissima di Bricchi: Zammarchi dal limite tenta la botta, il portiere pontebbano è già in volo ma una deviazione a centro area lo obbliga a correggere la traiettoria di tuffo e la deviazione che ne segue è bellissima e decisiva.
Da quel momento non succedono più molte cose: il ritmo del primo tempo e il gran caldo evidentemente fiaccano i giocatori. La Folgore gestisce palla per lunghi tratti ma trova sempre sbarrata la strada che porta a Bricchi, mentre la Pontebbana con Eddaoui e Dubec in campo, trova altri due grandi interpreti del contropiede, solo che la squadra non sa più ripartire. Poco dopo la mezzora ecco il pareggio della Folgore: su un rilancio da centro campo si avventa Zammarchi che viene a contatto con Bricchi in uscita: dalla tribuna il rigore sembra starci tutto, perché di certo il portiere non tocca mai la palla. Sul dischetto va Cisotti che manda la palla da una parte e Bricchi dall’altra. La Folgore allora prova a vincerla ma non ha la lucidità e le energie per fare veramente male, anche perché Ortobelli in panchina ha giocatori, è vero, ma molti dei quali con scarse possibilità di utilizzo per acciacchi vari. All’ultimo secondo la Pontebbana potrebbe vincerla: una punizione da sinistra, viene calciata sul secondo palo, dove sbuca solissimo Nicola Della Mea, il quale, però, a tute per tu con Biasinutto apre troppo il piatto destro e spedisce sul fondo.
Al fischio finale c’è un po’ di delusione tra i giocatori della Folgore che si vedono rosicchiare due punti dal Cavazzo, ma possono consolarsi col fatto che una partita simile i viola l’hanno persa. Per la Pontebbana resta l’amaro in bocca per una vittoria sfumata a un quarto d’ora dalla fine, però sentirli dire a conclusione del match : «Un buon punto per la salvezza», proprio non si può, perché questa squadra vale di più, molto di più: chiedere alla prime due…