È Cavazzo-Cedarchis la finale della Coppa Carnia 2025

FOLGORE-CEDARCHIS 2-2

GOL: pt 18′ Pasta; st 44′ Gollino, 50′ Nassivera, 52′ Gregorutti.
FOLGORE: Biasinutto, Luca Puppis (8’st Leschiutta), Dinota, De Toni, Cisotti, Ceconi (28’st Maisano), Colosetti (42’st Nicola Marsilio), Nassivera, Cimenti (21’st Cristofoli), Gregorutti, Zammarchi. All. Adriano Ortobelli.
CEDARCHIS: Del Negro, Zanier (45’st Fantin), Drammeh (1’st Carew), Ilic (28’st Caroli), Fabiani, Tassotti, Puntel (18’st Radina), Simone Puppis, Gollino, Jacopo Candoni (33’st Faccin), Pasta (1’st Sanchez). All. Luciano Candoni.
Arbitro: Fachin di Tolmezzo (Plozner-Peressini).
Note: ammoniti Nassivera, Cristofoli, Puntel, Del Negro, Drammeh. Angoli 5-2 per la Folgore. Recupero: 2’+7′.

di BRUNO TAVOSANIS

VILLA SANTINA Sarà il Cedarchis a sfidare il Cavazzo nella finale della Coppa Carnia 2025, in programma sabato 16 agosto alle 17.30 al “Franzil” di Rigolato (l’ufficializzazione di data e sede è arrivata oggi). Stasera allo “Sbordone” i giallorossi si erano presentati forti del 2-0 conquistato due settimane fa ad Arta e si sono trovati avanti con lo stesso punteggio fino al 95′, salvo poi incassare le due reti del pareggio. Nessun dubbio comunque sulla superiorità del Cedarchis nell’arco delle due partite: una squadra che si conferma in grande salute e che, continuando così, potrebbe anche fare un pensierino al campionato, considerando che la vetta è lontana 5 punti e mancano 10 giornate. Per la Folgore, invece, continua il periodo nero (un pareggio e tre sconfitte nelle ultime quattro partite) e ora sarà d’obbligo ricaricare le pile per continuare la corsa verso il titolo.

La Folgore ritrova finalmente Ceconi titolare al centro della difesa e Cimenti a centrocampo, ma perde Santellani, che per un problema alla caviglia va in panchina solo per stare vicino ai compagni. Così sono Nassivera e lo stesso Cimenti a supportare dalle due fasce le punte Gregorutti e Zammarchi. Nel Cedarchis davanti giocano Gollino e Pasta, con Sanchez e Radina che partono dalla panchina e Tomat assente per ferie. Nessuna sorpresa nelle altre zone del campo, in attesa del completo recupero di Carew, che entrerà nella ripresa.

La prima occasione al 5′ è firmata da Zammarchi, che poco oltre la metà campo vede fuori dal pali Del Negro e prova a beffarlo, con palla fuori non di molto. Al 18′ il gol del Cedarchis: Biasinutto esce con i piedi fuori dall’area per anticipare Pasta, presumibilmente vuole mettere in fallo laterale ma ne esce un tocco debole, con Pasta che non se lo fa dire due volte, recupera il pallone e da pochi metri dalla linea del fallo laterale sulla tre quarti, lascia partire una parabola che si infila nella porta vuota. Un errore molto grave quello del portiere di casa, che consente al Cedarchis di portare complessivamente a 3 le reti di vantaggio, una montagna durissima da scalare per la squadra di Ortobelli. La Folgore reagisce con il calcio di punizione di Gregorutti respinto da Del Negro, sulla ribattuta si avventa in tuffo Colosetti, che però non riesce a dare forza al colpo di testa, consentendo al portiere cedarchino di bloccare il pallone. Sulla ripartenza chance per Gollino, la cui botta è respinta da Biasinutto. Da qui fino al termine della frazione la Folgore mantiene la prevalenza nel possesso palla, ma senza riuscire a creare grandi preoccupazioni per Del Negro. L’unica cattiva notizia per il Ceda l’ammonizione di Drammeh, che avendo ricevuto il cartellino giallo anche all’andata, salterà la finale.

La ripresa si apre con l’occasione per il Cedarchis di chiudere definitivamente il discorso, ma gli avanti giallorossi cincischiano troppo, consetendo a Cisotti di effettuare un intervento decisivo sul neoentrato Sanchez a due passi dalla porta. Passano i minuti e la Folgore continua a fare una gran fatica ad avvicinarsi all’area avversaria. Ortobelli prova a dare più peso in avanti inserendo Cristofoli per Cimenti e subito dopo, al 23′, una gran punizione da posizione centrale di Cisotti si stampa sulla traversa, con lo stesso Cristofoli che non riesce a ribadire in rete. Un gol avrebbe potuto riaprire il discorso, considerando che c’era ancora mezzo tempo da giocare. Al 39′ Nassivera finisce giù in area, rigore evidente, batte Zammarchi e Del Negro si distende in tuffo e respinge il secondo rigore consecutivo dopo quello parato all’andata a Nassivera. Per la Folgore continua invece la deficitaria percentuale di rigori trasformati. Domenica era stato Cisotti a fallire l’occasione a Illegio. Nel finale sarà poi Gollino a suggellare il risultato con una conclusione ravvicinata, per il 2-0. Il Cedarchis, evidentemente sicuro della qualificazione, abbassa la guardia, incassando nel recupero i gol di Nassivera (gran conclusione sotto alla traversa) e di Gregorutti (conclusione ravvicinata), che rendono meno amara (ma poco poco) la serata.

Cavazzo e Cedarchis, due tra le squadre più titolate nella storia del Carnico (il “Ceda” vanta il maggior numero di trofei vinti, ben 24), si ritroveranno così a giocarsi una coppa a distanza di 16 mesi dalla Supercoppa 2023, che ad aprile 2024 vide vincitori ai rigori i giallorossi. Chiaro, però, che il confronto del prossimo 16 agosto avrà un valore decisamente maggiore.

(foto di Alberto Cella)

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