OVARESE-REAL I.C. 0-0
OVARESE: Nadalin, Cencini, Della Pietra, Felice, Campetti, Bassanello, Antonio Gloder, Coradazzi, Josef Gloder, Pellegrina, Dessì (24’st Polonia). A disposizione Topan, Agarinis, Ruben Fadi, Di Qual, Rotter, Soravito, D’Andrea, Collinassi. All. Denis Fadi.
REAL IMPONZO CADUNEA: Di Giusto, Martini (9’st Tormo), Mattia Bellina, D’Aronco, Mori (33’st Di Monte), Esposito, Mentil (15’st Treleani), Selenati, De Caneva, Mazzolini, Cecconi. A disposizione Gonano, De Felice, Flamia, Candoni. All. Francesco Marini.
Arbitro: Borsetto di Tolmezzo.
Note: ammoniti Della Pietra, Bassanello, Mentil, Coradazzi, Tormo, Cencini; calci d’angolo 6-4 per il Real; recupero 1’ + 4′.
di ANDREA CITRAN
OVARO Termina senza reti una partita di primaria importanza in ottica salvezza per entrambe le squadre. A dover conquistare l’intera posta in palio era soprattutto l’Ovarese; in caso di vittoria il Real avrebbe lasciato a otto punti la formazione della Val Degano, facendo un bel balzo in classifica. Su un campo reso pesante dalla pioggia caduta prima della gara ne è uscito invece uno 0-0 che muove comunque la classifica delle due squadre.
Inizia meglio il Real, ma i suoi avanti sbattono contro il muro costituito dalla difesa di casa; è invece l’Ovarese, al 18’, ad effettuare il primo tiro in porta, con Felice che si vede deviare sul fondo da Di Giusto la conclusione dalla sinistra. Al 36’ l’occasione è per il Real con Mentil, servito da terra da Cecconi, che si vede deviare a fondo campo la sua conclusione da ottima posizione. Opportunità, comunque, che si misurano col contagoccie e primo tempo che termina a reti inviolate.
Anche la ripresa non regala molte palle gol: al 3’ Di Giusto smanaccia una insidiosa palla dentro di Felice anticipando Dessì e facendo poi suo il pallone; al 12’ una buona conclusione di Selenati da fuori area viene parata in due tempi da Nadalin. Al 36’ una caparbia azione di De Caneva provoca un attimo di panico nell’area dell’Ovarese, che riesce comunque elegantemente a liberare l’area. Nei minuti finali ci provano le due squadre, tante le palle in area provenienti dalle fasce, con i portieri abili a liberare l’area o a far propria la sfera, ma le due porte rimangono inviolate fino al termine dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
(foto di Andrea Citran)