LA TELEFONATA: JEAN CLAUDE BEDI

Pronto, Jean Claude Bedi? Ma è vera la voce che ti riguarda, ovvero che nella tua Costa d’Avorio hai giocato con i fratelli Kolo e Yaya Tourè, stelle del Manchester City?
«Sì, abbiamo fatto assieme la Scuola Calcio. Poi loro sono andati avanti, mentre io, per fare contenta mia madre, ho abbandonato per proseguire gli studi».
Rimpianti?
«Beh, loro hanno sviluppato una gran carriera e il mio primo maestro di calcio, il francese Jean Marc Guillou, era convinto che avrei potuto fare cose importanti. Però io ho raggiunto l’obiettivo scolastico e reso felice mia madre, quindi va bene così».
Che tipo di studi hai effettuato?
«Filosofia. Ora sono professore».
Però… Complimenti, anche per il tuo ottimo italiano. Da quanti anni vivi dalle nostre parti?
«Sono arrivato in Italia nel novembre 2007, perché la situazione economica nel mio paese da tempo non era, e non è, delle migliori. Ho voluto cercare fortuna in Europa, anche se non posso fare il mestiere per il quale ho studiato (lavora al centro commerciale Città Fiera di Torreano, ndr). Un giorno però ritornerò a casa e ricomincerò ad insegnare».
Vivendo a Udine, come sei finito a giocare nell’Illegiana?
«Grazie ai fratelli Alessandro e Michele Magris, due persone semplicemente eccezionali. Mi hanno parlato benissimo di Illegio e devo dire che avevano ragione. L’anno scorso, non avendo ancora maturato i requisiti di residenza, non ho potuto giocare, ma sono stato “adottato” da questa splendida comunità, che mi ha aiutato e si è data da fare per trovarmi un lavoro».
E’ vero che non giocavi da tantissimo tempo?
«Verissimo. Dopo la Scuola Calcio mi cercarono molte squadre ma, come detto, mia madre non voleva che il gioco interferisse con lo studio. E, si sa, la mamma è la mamma… L’ultima mia esperienza risale al 2003, quando con la squadra del mio piccolo paese, Dabouly, vincemmo la Coppa Nazionale del Presidente della Costa d’Avorio. In quell’occasione mia madre diede l’assenso, proprio perché rappresentavo la nostra comunità».
E in Friuli non avevi mai giocato?
«Mi sono solo allenato con squadre Amatori ma anche con Tavagnacco, Rivolto e Codroipo. Peraltro queste ultime due formazioni vorrebbero avermi per l’invernale».
E tu che intenzioni hai?
«Non lo so ancora. Di certo finirò il Carnico con l’Illegiana, perché abbiamo deciso di darci tutti una mano per conquistare la promozione. Questo è l’obiettivo principale, tutto il resto passa in secondo piano».

di Bruno TAVOSANIS (dal Gazzettino del 30-8-2011)

3 Comments

  • Posted 30 Agosto 2011 14:32 0Likes
    by Bruno Tavosanis

    Mi sembra una bella storia, per questo ho voluto riproporla anche sul sito, oltre che sul giornale.

  • Posted 30 Agosto 2011 15:21 0Likes
    by Alessio Di Centa

    davvero bella !! … e poi dicono che non si sacrifica a rientrare per difendere; uno con una storia così e che sacrifica la carriera per far felice la mamma è un GRANDE !!! bravo Jean ! (e bravo Bruno) 🙂

  • Posted 30 Agosto 2011 16:42 0Likes
    by Andrea

    Bravo Jean, però il prossimo anno anno devi trascinarci alla conquista dello scudetto, altro che invernale…
    Non possiamo di certo affidarci a Onorato, che ormai non ce la fa più…:)

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