Partenza in … Terza! Eh già, quest’anno il Carnico parte in Terza: l’iscrizione di due nuove squadre ha portato a 15 il numero delle squadre iscritti alla categoria più bassa della manifestazione, dilatando il calendario in maniera davvero notevole: in Terza, prima giornata il 19 aprile e ultima l’11 ottobre. Un autentico tour di force che non prevede la pausa di Ferragosto e costringerà le squadre a tre turni infrasettimanali. Il torneo (che promuoverà 3 formazioni in Seconda) si preannuncia davvero incerto e non solo per i ritmi forsennati, ma anche per i valori tecnici che sembrano essere lievitati per molte compagini. Ci sono anche diversi giocatori di primissimo ordine, inoltre, che hanno deciso di scendere in Terza. Ce n’è abbastanza insomma, per rendere la stagione indecifrabile dal punto di vista del pronostico, anche se, come vedremo nel dettaglio, qualche indicazione (naturalmente in linea del tutto teorica) si può già trarre. Vediamole allora una per una le protagoniste di questa lunga cavalcata.
AMPEZZO non sono stati tantissimi i cambiamenti rispetto alla scorsa stagione. Un mix tra elementi di esperienza e qualche giovane proveniente dai vivai di squadre di Prima compongono il tessuto di una squadra che il tecnico Sandro Clapiz dovrà far crescere in motivazioni.
ANCORA la delusione per la retrocessione dello scorso anno è già stata metabolizzata dall’ambiente che sembra pronto a rituffarsi in un una nuova avventura. Sandro Beorchia ha più o meno l’organico dello scorso anno: giovani pronti e alcuni uomini di comprovata esperienza. Alcuni pezzi forti (Plazzotta, Del Fabbro e Federico Cleva) dovrebbero assicurare buone prospettive.
ARDITA eccola una delle favorite. Tanti arrivi importanti per una rosa che proporrà al neo allenatore Allotta problemi di scelta di difficile soluzione. Gente del calibro di Maichoal Cescutti e Michele Zanier (per fare due nomi) sembrano un lusso per la terza. I problemi potrebbero arrivare dai musi lunghi degli inevitabili esclusi e da una fase difensiva tutta da valutare.
CERCIVENTO Michele Puntel (fresco di corso allenatori) ha una rosa quantitativamente importante. Sotto il Tenchia è arrivata tanta gente, non di primissima scelta ma di certo con tanta, tabta buona volontà. Poi è chiaro che a dover fare la differenza saranno sempre i soliti: Davis Tessitori, Devid Morassi e Michel De Conti, giocatori di categoria superiore.
COMEGLIANS nonostante le solite difficoltà, anche quest’anno il Comeglians si presenterà regolarmente ai nastri di partenza. A guidarlo dalla panchina un guru del Carnico, quello Stefano De Antoni al quale è affidato prima di tutto il compito di risvegliare un ambiente che negli ultimi anni si è un po’ lasciato andare. Tanti i giovani in prestito dall’Ovarese.
ILLEGIANA toccherà a Maurizio Colosetti (ex bandiera dell’Edera) il compito di amalgamare una squadra in cui giovani e”vecchietti” dovranno convivere per riportare la squadra in linea con una storia importante. L’ambiente neroverde è sempre esplosivo e questo potrebbe essere un’arma se Colosetti saprà tramuatre in energia positiva i fremiti di un ambiente storicamente pieno di stimoli.
LAUCO toccherà a Fabio Concina risvegliare gli arancioni dell’altopiano. La squadra non sta passando un momento facile, però, c’è voglia di crescita e l’arrivo di un giocatore coma Alan Verona potrebbe essere la chiave per aprire lo scrigno del riscatto. Da seguire anche quel peperino di Paolo Gonano.
NUOVA OSPOPPO eccola l’altra grande favorita del girone. Roberto Copetti avrà a disposizione una fuoriserie per l’esordio degli osovani nel Carnico. Basta leggere i componenti della rosa per rendersi conto che solo l’imprevedibilità del calcio potrebbe privare questa squadra di uno dei tre posti promozione. Saranno importantissime le prime giornate, con la squadra che dovrà convincere un ambiente inizialmente non felicissimo della partecipazione al Carnico.
RAVASCLETTO l’arrivo boom è quello di Dario Cicutti. Cicutti è uno dei tecnici più preparati e seri del Carnico e l’umiltà nell’accettare una panchina non di primissimo piano significa che ha in mente un progetto serio da condividere con l’amico presidente Fracas. L’ambiente è sano, il gruppo è unito e ci sono tutte le premesse per una crescita importante.
RIGOLATO sono molti i meriti di Sandro Vergazzini se il Rigolato si è potuto iscrivere al campionato. Lo storico dirigente biancazzurro è riuscito a mettere insieme i pezzi di un ambiente sfiduciato e con poche sollecitazioni. Ai suoi due figli Michael e Nicolas il compito di proseguire sul campo il lavoro intrapreso dal padre e dal presidente Gino Candido.
SAN PIETRO anche i viola del Cadore potrebbero rientrare nel risteroo novero delle squadre che alla fine si giocheranno la promozione. Una promozione sfuggita lo scorso anno causa un inizio sfortunato. Ai soliti nomi nuovi si è aggiunta qualche novità proveniente dai campionati veneti. Nicola Puntil, insomma, avrà un buon organico e dovrà cercare subito un approccio più deciso di quello della scorsa stagione.
STELLA AZZURRA tanti arrivi in casa gemonese. Il problema più grande, inizialmente, potrebbe essere rappresentato dalle difficoltà di qualcuno di adattarsi ad una campionato per sua natura atipico. Antonio Menis, però, ci sembra l’allenatore adatto per accelerare il processo di integrazione dei nuovi. Squadra da tenere d’occhio, comunque.
TARVISIO panchina eccellente anche a Tarvisio: Luciano Princi conosce il campionato come le sue tasche e forse è la persona più indicata per portare avanti un progetto che sembra sul punto di esplodere da tanti anni, ma poi viene puntualmente mortificato dopo inizi di stagione incoraggianti. Con Princi sarà difficile abbassare la tensione!
TIMAUCLEULIS tanti giovani in prestito dal Real a surrogare il gruppo storico timavese. Luca Boschetti ha buone soluzioni in ogni reparto, eccezion fatta per l’attacco dove c’è qualità ma poca, davvero poca, quantità. Molta curiosità intorno a Treleani, prospetto del Real mandato a maturare sotto la “Crete” e di cui parlano tutti molto bene.
VIOLA l’altra novità assoluta della categoria. Squadra nata come società satellite del Cavazzo, quella affidata a Cristian Angeli avrà soprattutto il compito di far maturare quegli elemnti giovani che non avrebbero trovato posto in Prima categoria. Così, invece, cresceranno praticamente in casa con la possibilità di essere monitorati da una dirigenza autonoma, sì, ma pur sempre in stretto contatto con la dirigenza del Cavazzo.
1 Comment
by Paolo (ardita)
BUON CAMPIONATO A TUTTI
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