COPPA: MOBILIERI E VAL DEL LAGO, A VOI!

MOB

Mercoledì 10 agosto, con fischio d’inizio alle ore 20.30, va in scena la finale n. 39 della Coppa Carnia A contendersi il trofeo saranno Mobilieri e Val del Lago, in un epilogo inedito e non propriamente pronosticabile, anche alla luce della formula che da un paio di stagioni esenta le vincenti dei tre gironi dalla prima fase. Come accade ormai da più di 20 anni, Radio Studio Nord assicurerà la diretta dell’evento, con la radiocronaca diretta di Massimo Di Centa ed il commento e le interviste a cura di Renato Damiani a partire dalle 20.15.

LA SEDE

La finale torna a Tolmezzo dopo vent’anni. L’ultima volta che vi si disputò una finale fu mercoledì 8 agosto 1996 quando si impose il Real Ic battendo per 2-0 il Cavazzo (doppietta di Moreno De Toni) La scelta di disputare la finale al “Fratelli Ermano” ha suscitato, come era prevedibile, molte polemiche, legate principalmente alla non appartenenza del Tolmezzo al campionato carnico. Polemiche abbastanza sterili, perché la cittadina è pur sempre il capoluogo e rappresenta il punto di riferimento dell’intero movimento. Sarà utile ribadire che l’impianto tolmezzino è l’unico, oltre a Villa, a poter rispettare i criteri imposti dai regolamenti federali: capienza, una delle tribune coperta, vie d’accesso diversificate e facilità di parcheggio.

IL CAMMINO FINO ALLA FINALE

Ripercorriamo il cammino delle due finaliste attraverso i risultati maturati sino all’atto conclusivo.

MOBILIERI La squadta di Buzzi ha passato agevolmente la fase a gironi, vincendo 7 a 2 col Bordano e 4 a 0 col Lauco. Spettacolare la partita col Villa (una delle più belle viste in questa stagione) negli ottavi: dopo il 3 a 3 maturato al 90’, i gialloblu si sono imposti per 8 a 6 ai calci di rigore. Agevole il 5 a 1 nei quarti a spese dell’Amaro, mentre più sofferta si è rivelata la doppia semifinale col Cedarchis: dopo aver vinto per 2 a 0 in trasferta nella gara di andata, i Mobilieri hanno perso di misura, 4 a 3, quella di ritorno, rischiando di finire ai rigori.

VAL DEL LAGO

Nella fase eliminatoria batte l’Ancora per 3-0 all’esordio, quindi supera in trasferta (2-0) la Pontebbana. Negli ottavi vince il derby con la Nuova Osoppo per 3-1 approdando ai quarti dove elimina Il Castello con la partita a decidersi ai calci di rigore (2-2 ai tempi regolamentari poi 7-5 al termine dei tiri dal dischetto). Nella semifinale d’andata sul neutro di Cavazzo si chiude sul 2-2 la prima sfida con il Fusca poi, nel ritorno,  i biancazzurri conquistano la finale vincendo per 3-1, pur di fronte al vantaggio fuseano di Dario.

 

ULTIMISSIME

 

MOBILIERI Il brillante inizio di stagione appare un ricordo lontano. La manovra spigliata, le soluzioni tattiche e la fluidità di gioco sembrano essersi perse nel giro di poche settimane: dal 2 a 2 in casa dell’Arta (ultima domenica di giugno) la squadra nelle sei partite successive ha rimediato solo un punto, quello in casa col Fusca. Per il resto 5 sconfitte, alcune delle quali abbastanza nette. Cosa può essere successo? Diciamo che l’infortunio di Andrea Ermano (assorbito molto bene all’inizio) si è rivelato molto più condizionante del previsto, in quanto l’esterno ex Tolmezzo e Tarcentina assicurava la doppia fase di spinta e copertura sull’out di competenza. In più, sia difesa che attacco sono andati incontro ad una fase involutiva certificata da numeri spietati: nelle prime 9 giornate la squadra aveva realizzato 28 reti (3,11 di media a partita), nelle restanti 7, solo sette i gol (media quindi di 1). Matteo Del Linz, bomber implacabile nelle prime giornate, è da molte domeniche all’asciutto, condizionando la fase offensiva, visto che Vidali non segna moltissimo e De Luisa non sempre può garantire i 90’, anche se quando è impiegato risponde sempre con prestazioni all’altezza.

La difesa: nelle prime 9 giornate sono state incassate 9 reti (quindi una a partita), mentre nelle restanti 7 i gol presi sono stati ben 17 (con una media di 2,42).

VAL DEL LAGO

Alesso in grande fermento per la prima storica finalissima di Coppa Carnia con la tifoseria pronta ad invadere il comunale di Tolmezzo, anche se le previsioni del tempo per mercoledì sera non sono propriamente favorevoli. Tutto bene in Coppa per i ragazzi di mister D’Agaro, mentre in Campionato l’attuale + 2 sul terzultimo posto impone ai gialloblu un girone di ritorno in controtendenza. L’assenza per infortunio ad inizio stagione di Riccardo Granzotti ha molto pesato in fase offensiva poi al suo rientro l’accoppiata con Ivano Picco si è rilevata essenziale nell’economia delle realizzazioni (su tutte la quaterna del “Ganzo” contro l’Arta Terme). Un’altra tegola è poi stato l’infortunio al ginocchio che ha messo ko il neo acquisto portiere Devis  Plazzotta (ex Ancora), anche se la “riserva” Daniele Candido non ha certamente fanno sentire la mancanza del “titolare”. Una vittoria quindi in Coppa non solo varrebbe per il prestigio societario, ma anche per dare certezze ad una formazione che ha nella salvezza il suo obiettivo principale.

L’ARBITRO

Per dirigere la finale è stato designato Fabio Dusso, ventiquattrenne fischietto della Sezione A.I.A. di Udine, con Enzo Esposito e Michele Donadelli della Sezione di Tolmezzo come collaboratori. Per la prima volta nella storia della finale di Coppa Carnia non arbitrerà un arbitro “carnico”. Il fatto, in sé, è puramente statistico, ma è normale pensare, anche con un pizzico di delusione,  che, tra le nuove leve della sezione tolmezzina, non sia stato trovato un emergente al quale dare fiducia.

6 Comments

  • Posted 10 Agosto 2016 11:22 0Likes
    by maurizio

    Purtroppo quando si fanno arbitri in abbondanza (quanti nuovi ingressi negli ultimi anni) ma non ci sono partite dove farli maturare i risultati sono questi. Basta poi vedere le designazioni settimanali dove mediamente escono sei arbitri della sezione di Tolmezzo. Quest’anno si era già verificato “un episodio anomalo” e primo in assoluto : nei giovanissimi del campionato carnico erano saliti ad arbitrare per almeno due domeniche successive arbitri della sezione di Udine. A questo punto sarebbe il caso che la sezione di Tolmezzo venisse reinmessa in quella di Udine ( con gran malincuore di quegli EX ASSOCIATI che hanno creduto nella sezione P.Ortis di Tolmezzo ). PECCATO.

  • Posted 10 Agosto 2016 17:19 0Likes
    by Leonardino Contessi

    non per spirito polemico,ma mi pare che la Val del Lago abbia giocato ancora una finale,perendo con la Stella Azzurra,mandi

  • Posted 10 Agosto 2016 18:25 0Likes
    by Massimo Di Centa

    Leonardino, io credo che tu ti riferisca alla finale del 1995, quando vinse la Stella Azzurra, ma in finale sconfisse proprio i Mobilieri. Vado a memoria, ma credo che sia andata così.

  • Posted 10 Agosto 2016 18:36 0Likes
    by Bruno Tavosanis

    Stella Azzurra-Val del Lago fu la supercoppa ’95. Come dice Massimo, la finale di Coppa fu Stella-Mobilieri

  • Posted 11 Agosto 2016 02:34 0Likes
    by Tin

    Bondì,
    Per la precisione, la Val del Lago nel 1995, VINSE la Supercoppa, battendo in Finale, la Stella Azzurra.
    Poi credo sarebbe stato giusto sottolineare, come si é fatto per gli altri, l’assenza di una pedina molto importante nella Val del Lago, e cioé quella di Cucchiaro Leoner che propio ieri, giorno della Finale ( alla quale ovviamente e, allo stesso tempo purtroppo, non ha potuto assistere ) ha subito l’intervento a menisco e legamenti crociati, dopo il brutto infortunio durante il match ad Ovaro, tra Val del Lago e Ovarese.
    AUGURONI LEO e……..GRANDE VAL !!!!

    Mandi

  • Posted 11 Agosto 2016 07:06 0Likes
    by Leonardino Contessi

    avete proprio ragione,chiedo venia,….la senilita’ avanza!!!

Comments are closed.

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