CAVAZZO-MOBILIERI, OVVERO “LA” PARTITA

di MASSIMO DI CENTA

Cavazzo – Mobilieri, ovvero la prima contro la seconda, la favorita contro la sua avversaria più accreditata, la squadra costruita per vincere contro un’altra che da qualche stagione ha messo in piedi un progetto di vittorie a medio termine. Senza dimenticare che viola e gialloblu si ritrovano di fronte per la prima volta dopo lo spareggio-scudetto dello scorso ottobre. Ce ne sono di motivi, insomma, per considerare il match di domenica “la” partita.
Il Cavazzo, nel giro di sette giorni, si trova ad affrontare l’inseguitrice più vicina. Nel turno precedente era toccato al Real, stavolta tocca ai Mobilieri. Inutile negare che la sfida di domenica ha un alto “peso”: perché il Real non era dato tra le pretendenti al titolo e può essere catalogato come la sorpresa più bella stagione, soprattutto per come ha saputo stare in campo contro i campioni, dimostrando che la bella classifica era una sorpresa fino a un certo punto.

I NUMERI DELLA CLASSIFICA

Il Cavazzo, nelle 9 partite disputate ha ottenuto 24 punti, grazie a 9 vittorie ed una sola sconfitta. Ha il migliore attacco con 28 reti fatte (media 3,11 a partita) e la migliore difesa con solo 3 reti subite (vale a dire che subisce un gol ogni 270 minuti). Il suo miglior marcatore è Nait con 6 reti, seguito a quota 5 da Burba.
I Mobilieri, nelle stesse partite, hanno vinto 7 volte, pareggiato una (con l’Ovarese) e perso un’altra (col Cercivento). L’attacco (con 22 gol fatti, media 2,44 a partita) è il terzo del campionato, mentre la difesa (5 gol presi, uno ogni 162 minuti) è la seconda in assoluto. Capocanniere della squadra (e del torneo) è Matteo Del Linz con 10 realizzazioni.

STATO DI FORMA

La formazione di Chiementin è in un lungo momento di grazia per quanto riguarda i risultati: in 14 partite stagionali ha ottenuto 13 vittorie (8 in campionato e 5 in coppa, dove ha raggiunto le semifinali). Dal punto di vista della manovra, ha l’atteggiamento delle grandi squadre, capaci di aspettare il momento giusto delle partite per colpire gli avversari. Non travolge gli avversari, preferisce cucinarli a fuoco lento, ben sapendo che in qualsiasi momento uno dei suoi solisti può trovare il guizzo vincente. Una rosa ricca di soluzioni gli ha permesso di superare momenti di contingente difficoltà e far fronte a qualche defezione non è stato un problema fin qui per Chiementin.
I Mobilieri, in campionato hanno fatto discretamente, ma sono usciti dalla Coppa nella disastrosa serata di Ravascletto, quando si fecero sorprendere da un Paluzza bravo a capire la storia della partita. La vicenda Buzzi, che ad un certo momento sembrava aver minato molte certezze interne, in realtà si è rivelata un buon punto di ripartenza, anche se la squadra, dal punto di vista dei risultati, non ha mai tradito le attese (eccezion fatta per il derby col Cercivento e il pareggio interno con un’Ovarese che al momento della sfida di Sutrio appariva davvero in grossa difficoltà). Dal punto di vista della condizione, questa appare visibilmente in crescita: l’eliminazione in Coppa, evidentemente, ha permesso ai gialloblu di riprendere gli allenamenti con regolarità e quindi trovare il giusto assetto. I Mobilieri, a differenza del Cavazzo, hanno bisogno di giocare il loro calcio per vincere e raramente si impongono con la giocata estemporanea, anche se ultimamente (e il discorso vale anche per il campionato precedente) riescono a “grattare” qualche vittoria, denotando una crescita di personalità, dote che è mancata in alcuni frangenti decisivi.

FORMAZIONE

Qualche problemino Chiementin ce l’ha anche per questa partita. Di sicuro non avrà lo squalificato Cimador (buonissimo il campionato del giovanotto , finora) e poi, tutta una serie di situazioni da valutare: Dionisio continua a soffrire per un problema al tallone, Treleani è uscito nella partita di Coppa col Tarvisio per un fastidio all’inguine, Coradazzi ha la febbre da venerdì mattina, Andrea De Barba è rientrato nella notte tra venerdì e sabato dalle ferie, Mainardis risulta alle prese con un acciacco muscolare, Canci ha accusato un problema piuttosto serio ad una spalla.
Proviamo ad ipotizzare un 4-3-3- così articolato: Gressani tra i pali, con Danna e Lestuzzi ai fianchi dei centrali Marco De Barba ed eventualmente chi recupera meglio tra Mainardis e Treleani (ma sembra messo meglio il primo); i tre di centrocampo dovrebbero essere Cescutti, Tosoni e Sferragatta (Canci al momento è out), mentre in avanti il centrale sarà Nait, con Marcon e Burba ai lati.
Per quanto riguarda i Mobileri, Buzzi non avrà a disposizione Davide Marsilio, il che obbligherà il tecnico a puntare su un 3-5-2 che richiederà un grande sacrificio per gli esterni. In porta ci sarà Di Vora, che avrà davanti a sé Maieron, De Antoni ed Ermano; gli esterni dovrebbero essere D’Andrea e Martinis ad affiancare i tre centrali Michele Straulino, Damiano Marsilio e Selenati. In attacco Luca Marsilio pare sicuro del posto, mentre sono in ballottaggio per l’altra maglia da titolare Del Linz e Vidali.

ARBITRO

È Davide Turale della sezione di Udine il direttore di gara scelto dal designatore, che giustamente ha voluto puntare sull’esperienza per una sfida così importante. Molte le direzioni del fischietto udinese in Promozione ed Eccellenza e nel Carnico; in questa stagione l’ultima apparizione è stata in Val Resia – La Delizia.

 

 

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