Torneo di Vallata nel 2020, una proposta

Un giocatore del Carnico, che preferisce mantenere l’anonimato, ci ha inviato una proposta per i prossimi mesi, un Torneo di Vallata che sostituisca quest’anno il campionato.
La proponiamo volentieri, invitando i lettori a dare un proprio giudizio.

In questi giorni strani, sentendo molti amici e la gran voglia di tornare sui campi di calcio, mi è venuta in mente un’idea, molto semplice su come affrontare la situazione del Campionato Carnico. Sperando si ritorni alla normalità quanto prima, il problema principale è il tempo a disposizione. Andando avanti di questo passo ed essendo positivo, mettiamo che a giugno siamo liberi e si ritorni ad una vita normale: iltempo per programmare un campionato sarà minimo e di conseguenza andrebbe a falsare sia la possibile vincitrice che tutti i verdetti delle categorie. Allora perché non costituire un torneo di Vallata formato da 6/7/8 gironi in una sorta di mix tra Campionato e Coppa Carnia? Per chi si ricorda e ha momenti nostalgici, una sorta di Torneo Val Degano allargato.

Partiamo dal fatto che un minimo di rodaggio ci vuole, non possiamo pensare di uscire dalla quarantena ed andare subito in campo; già gli infortuni sono all’ordine del giorno, quindi un minimo di preparazione, seppur sommaria bisogna farla.
Quindi presumiamo di avere a disposizione luglio, agosto, settembre ed ottobre, con chiaramente la pausa ferragostiana (dopo 3 mesi di quarantena non vuoi far festa?).
Quindi ecco 6 oppure 7 gironi da cinque, sei o sette squadre cadauno a giocarsi partite di andata e ritorno per poi andare a formare un quadrante da 16 squadre con le prime, le seconde e le migliori terze classificate a giocarsi il titolo.

Attenzione: il titolo del Torneo, perché le categorie verrebbero congelate e nel 2021 si ripartirebbe con la stessa situazione prevista per il 2020.

Facciamo un esempio.

GIRONE 1: San Pietro, Sappada, Ardita, Comeglians, Ovarese, Ancora.
GIRONE 2: Paluzza, Timaucleulis, Mobilieri, Cercivento, Ravascletto, Velox.
GIRONE 3: Campagnola, Stella Azzurra, Il Castello, Nuova Osoppo, Trasaghis, Val del Lago, Bordano.
GIRONE 4: Tarvisio, Pontebbana, Val Resia, Moggese, Amaro, Cavazzo, Viola.
GIRONE 5: Audax, Ampezzo, La Delizia, Edera, Lauco, Villa, Folgore.
GIRONE 6: Arta Terme, Cedarchis, Real, Illegiana, Fusca, Verzegnis.

In questo modo ogni squadra disputerebbe dalle 10 alle 12 partite.

Le qualificate andranno a comporre gli ottavi di finale e le 2 squadre che andranno in finale disputeranno quindi altre 4 partite, per un totale di 14 o 16 gare.

In 3 mesi e mezzo, ovvero fino a metà ottobre (come di consueto nel Campionato Carnico), sarebbe concluso tutto.

Questo sarebbe un bel modo per ridare un po’ di normalità alle nostre zone, riproponendo una vita sociale e facendo soprattutto attività sportiva.

Da non trascurare l’aspetto degli spostamenti, visto che sarebbero minimi, considerando la vicinanza tra le squadre, evitando lunghe trasferte. Sarebbe un bel metodo per mescolare le carte e riproporre vecchi tornei giovanili, come il già ricordato Val Degano. Da non trascurare anche un sostanziale equilibrio tra squadre di ogni categoria..

Augurandomi d’aver fatto cosa gradita, ecco quindi un’altra idea per chi dovrà decidere sul futuro del Campionato Carnico.

Sperando si risolva presto questo brutto momento che sta vivendo il Paese, auguro a tutti di ritornare presto alla vita normale e sui campi da calcio..

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