di MASSIMO DI CENTA
Nell’imminente vigilia dell’avvio di campionato, una notizia scuote l’ambiente del Carnico: il Trasaghis si ritira! La rinuncia è arrivata al termine di una seduta straordinaria del Consiglio direttivo del sodalizio biancoverde che, stante la sopraggiunta non disponibilità di molti tesserati, legata al prolungamento dei vari campionati amatori Figc e Lcfc, ha deciso di non iniziare la stagione. I molti giocatori nuovi che avrebbero dovuto essere a disposizione per la prima di campionato hanno garantito la loro presenza a partire dai primi di giugno. A quel punto, la società ha preferito ritirarsi, nel rispetto della sua tradizione e delle altre società partecipanti: giocare le prime partite con l’organico ridotto all’essenziale, aspettando la disponibilità degli altri avrebbe significato compromettere la regolarità del torneo.
Raggiunto telefonicamente, il dirigente storico della società Roberto Roncastri ha espresso delusione e dispiacere per la piega che ha preso la vicenda: «Sono amareggiato e rattristato – ci ha detto –, perché così buttiamo via 64 anni di storia vissuta sempre nel rispetto di regole e avversari. Nello sport si può vincere o perdere, ma non deve mai mancare la dignità e il rispetto per chi ha contribuito a scrivere una pagina di calcio di cui tutti debbono sentirsi orgogliosi. Peccato, perché questo doveva essere l’anno della ripartenza, in tutti i sensi: eravamo riusciti ad allestire una formazione con tanti giovani bravi e pronti a dare quella continuità che negli anni scorsi ci era mancata. Sappiamo già che la mancata partecipazione al campionato significherà perdere l’affiliazione alla Figc e ripartire da zero credo che sarà durissima. Anche se parliamo di calcio, solo di calcio, posso dire che questo è uno dei giorni più tristi della mia vita».
In passato era già successo che una squadra si ritirasse a stagione in corso, l’ultimo caso fu lo Julium.
Dal punto di vista pratico, le squadre che dovevano affrontare il Trasaghis osserveranno il turno di riposo (la prima sarà l’Ovarese). Da capire invece se le retrocessioni dalla Prima alla Seconda resteranno 3 o scenderanno a 2. L’ipotesi è che possano restare 3, anticipando così di una stagione l’approdo della Prima a 12 squadre, previsto nel 2024. Ma la notizia è ancora troppo fresca nonché inaspettata anche per la Federazione, perciò si dovranno effettuare delle valutazioni a mente fredda.
(nella foto il Trasaghis 2019, l’ultima formazione biancoverde a partecipare al campionato)