di MASSIMO DI CENTA
Se ancora ci potevano essere margini per mettere in discussione il titolo, questa giornata è probabilmente decisiva in Prima Categoria: il Cavazzo, che nell’anticipo di venerdì aveva strapazzato il Cercivento (subendo però tre reti, ovvero la meta di quelle incassate nelle 13 partite precedenti), alla fine si ritrova con un vantaggio di 9 punti sul Villa (che però deve ancora riposare). La squadra arancione perde il derby con la Folgore, in un match nel quale le due formazioni hanno fatto le prove per la finale di Coppa Carnia.
Al terzo posto si arrampica il Cedarchis, che vince il suo derby col Real confermando una stagione più che positiva, dopo gli stenti degli ultimi anni. C’è aria di rinascita in casa giallorossa, con una formazione dall’età media incoraggiante per il futuro.
Tornano a perdere i Mobilieri, che sembravano aver superato la crisi nelle ultime domeniche: a Sutrio passa la Pontebbana, che costruisce la propria vittoria sulle parate di Bricchi e i gol di Nicola Della Mea e Del Bianco.
Nelle zone basse della classifica, risorge il Sappada: l’undici di Piller va sul doppio vantaggio nella partita da ultima spiaggia con l’Illegiana, poi si fa rimontare, ma quasi allo scadere riacciuffa tre punti di speranza.
La compagine sappadina abbandona così l’ultima posizione che da ieri è occupata dall’Ovarese, che perde ad Arta un match incredibile al quinto minuto di recupero, dopo aver ottenuto il pari pochi secondi prima.
Il destino, insomma, sembra lanciare messaggi precisi alla squadra di Beorchia, mentre i termali con questo successo ottengono una specie di lasciapassare per la salvezza.
Turno di riposo per la Velox.
(nella foto di Alberto Cella, la punizione vincente di Riccardo Granzotti per il momentaneo 1-1 in Arta Terme-Ovarese)