L’Ovarese ritorna nella “sua” Prima Categoria!

OVARESE-VIOLA 3-2

GOL: pt 12′ Marin, 15′ e 25′ Josef Gloder, 42′ Rottaro (rig.); st 34′ Fruch.

OVARESE: Nadalin, Primus (12’ st Rovis), Cappellari, Bassanello (18’ st Gonano), Campetti, Rupil, Della Pietra, Mestriner, Josef Gloder (39’ st Nodale), Fruch, Bego (20’ st Felice). A disposizione: Topan, Di Bert, Fadi, Muner, Pucher. All. Max Brovedani.
VIOLA: Angeli, Monai (33’ st Rotter), Dell’Angelo, Mainardis (12’ st Agostinis), Pellizzari, Ursella, Lazzara (40’ st Lepore), Puppini, Marin, Rottaro (40’ st Iob), Bellina (46’ st Maion). A disposizione: Mianulli, Lozer, Zamolo, Maion, Cimenti. All. Alberto Copetti.
Arbitro: Strazimiri di Udine.
Note: ammoniti Della Pietra, Bassanello, Nadalin Campetti, Ursella. Angoli 5 a 2 per l’Ovarese. Recupero: 3’+ 6’.

di MASSIMO DI CENTA

OVARO. Una vittoria che significa promozione matematica per l’Ovarese: la formazione biancazzurra, infatti, battendo la Viola ha sei punti di vantaggio sulle terze (Cercivento e Viola) che però dovendosi affrontare nell’ultima giornata non potranno entrambe raggiungere la capolista. Festa grande, quindi, in Val di Gorto, con la squadra che torna in Prima Categoria dopo la retrocessione dello scorso anno. Quella con la Viola non è stata una bella partita dal punti di vista puramente estetico, ma è rimasta intensa, vibrante,avvincente ed in bilico sino al termine. A deciderla è stata la tredicesima rete in campionato di Flavio Fruch (37 anni compiuti lo scorso aprile) a poco meno di 10’ dal termine, quando, dopo aver ricevuto un pallone dalla tre quarti, è entrato in area e ha fulminato Angeli con una botta di collo piede sotto la traversa. Si diceva di una partita assolutamente godibile che si è accesa fin dalle prime battute: correva il 12’ infatti quando Marin, approfittando di un errore di comunicazione tra Rupil e il proprio portiere Nadali, poteva infilare nella porta sguarnita. È durato poco, però, il vantaggio ospite, perché l’Ovarese ha reagito immediatamente, trovando il pareggio dopo soli 3’, al termine di una delle più belle azioni del match, con Bego che ha lanciato sulla destra Fruch, fuga e cross dalla corsia e Josef Gloder, a centro area, ha infilato Nadalin. Lo stesso attaccante, 10’ più tardi, ha pescato il jolly su una punizione da oltre venticinque metri: rasoterra radente che si è infilato accanto al palo di destra di Angeli, colpevole, forse, di essere partito in ritardo. La partita si è mantenuta viva e nei minuti finali della prima frazione la Viola ha pareggiato: Capellari ha alleggerito verso il proprio portiere con una tocco troppo forte e alto. L’estremo difensore di casa è indietreggiato, ha colpito il pallone di testa sulla linea di porta, con la sfera carpita da Puppini. Sul centrocampista viola ha tentato ancora l’intervento di testa lo stesso Nadalin che però è franato sull’avversario senza colpire il pallone. Rigore ineccepibile trasformato da Rottaro. La ripresa si è mantenuta sempre su buoni ritmi anche se il gioco si è fatto via via più frammentario. Tanti errori in fase di costruzione e poca manovra, tant’è vero che non si registrano grosse occasioni, eccezion fatta per un bellissimo diagonale al volo di Josef Gloder, sul quale Angeli si è superato, togliendo da sotto la traversa, con la mano di richiamo, il fendente dell’attaccante ovarese. Poi, come detto, il gol di Fruch e applausi a scena aperta per Josef Gloder quando è uscito dal campo, lasciando il posto a Luca Nodale, 50 anni oggi, che ha potuto quindi festeggiare due volte: il mezzo secolo di vita e la promozione della sua squadra.

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