Vittoria inutile per l’Arta, nel 2024 giocherà in Seconda

ARTA TERME-MOBILIERI 1-0

GOL: 2’st Candoni.
ARTA TERME: Somma, Cumin (12’ st. Nicola Merluzzi), Rainis, Caroli, Solari, Farinati, Belgrado (45’ st. Luca Merluzzi), Candoni (40’ st. Bellina), Pasta, Polettini (34’ st. Cozzi), Matteo Candotti. A disposizione: Riccardo Candotti, Giarle,, Ferraiuolo, Sandri, Pili. All. Cocchetto.
MOBILIERI: Di Lena, Alessandro Marsilio, Samuele Moro, Candussio, Davide Marsilio, De Agostini (17’ st. Damiano Marsilio), D’Andrea (28’ st. Valle), Tommaso Moro (38’ st. Fumi), Vidotti, Gabriel Del Negro, Nodale. A disposizione: Di Vora, De Zotti, Muser, Nathan Del Negro, Flamia, Fior. All. Talotti.
Arbitro: Benedetti di Tolmezzo.
Note: ammoniti De Agostini e Somma.

di ROSELLA IOB

ARTA TERME La vittoria con i Mobilieri non è bastata all’Arta per salvarsi. Del resto si sapeva che, un eventuale risultato positivo sarebbe comunque stato vincolato a ciò che succedeva contemporaneamente a Villa e a Cavazzo. Troppi i punti persi per strada, quelli dell’Arta a cui ha sicuramente fatto male la sfida diretta con la Pontebbana, di domenica scorsa.

Ma veniamo alla partita odierna: i locali partono subito all’attacco e propiziano molte situazioni offensive, soprattutto con Belgrado a cui si oppone ottimamente Di Lena. Al 17’ un calcio di punizione di Rainis mette in difficoltà la retroguardia dei Mobilieri e poco dopo, un tiro cross di Polettini fa venire i brividi al portiere avversario. Il risultato, però, non si sblocca, gli ospiti provano ad uscire dalla propria metà campo e al 39’, una conclusione velenosa di Gabriel Del Negro trova pronto Somma che para a terra.

Il secondo tempo, vede la partenza fulminea dei locali che trovano il vantaggio al 2’ minuto: calcio di punizione di Caroli dal limite dell’area di rigore, Candoni intercetta la respinta di pugno del portiere e lascia partire un pallonetto che si infila poco sotto la traversa. I Mobilieri non ci stanno, si ripropongono in avanti con maggiore continuità e chiamano in causa Somma in diverse occasioni, prima con D’Andrea, poi con Tommaso Moro e infine con Gabriel Del Negro. La partita si infiamma e al 22’ Nodale entra in area di rigore ma viene messo a terra dal portiere: calcio di rigore ineccepibile affidato a Gabriel Del Negro la cui conclusione viene deviata in angolo dall’estremo difensore. Due minuti dopo, stessa situazione nel fronte opposto: Di Lena mette a terra Belgrado lanciato a rete. Anche in questo caso, il conseguente calcio di rigore assegnato all’Arta, viene mandato a lato da Pasta. 

Continua la ricerca del pareggio da parte dei Mobilieri che lo sfiorano al 32’ con Nodale, il cui tiro viene ribattuto da Rainis sulla linea di porta. Negli ultimi scampoli di partita, i locali provano a riportarsi in avanti, ma affiora una certa rassegnazione, assieme alla consapevolezza che questa vittoria non basta per la loro salvezza. 

Al 90’ viene sostituito Belgrado, che si merita la standing ovation, avendo nel giorno del suo quarantesimo compleanno comunicato l’addio al calcio giocato.

(in copertina l’omaggio a Davide Belgrado)

 

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