A Cercivento e Viola restano solo i rimpianti

CERCIVENTO-VIOLA 2-3

GOL7’ Rottaro, 23’ Di Lena; st 9’ e 47’ Agostinis, 17’ Alpini (rig.).
CERCIVENTO: Simone Morassi, Cemin, De Toni (47’ st Borboni), Giangiacomo, Del Fabro (36’ Quattrini), De Conti, Alpini, Di Lena (42’ st Tessitori), Mazzolini (26’ st Cucchiaro), Devid Morassi, Pepe (14’ st Buttazzoni). All. Nodale.
VIOLA: Angeli, Monai (33’ st Iob), Bellina (47’ st Maion), Mainardis, Pellizzari, Ursella, Lazzara, Agostinis, Marin, Rottaro (28’ st Macuglia), Puppini (43’ st Rotter). All. Copetti.
Arbitro: Marcuzzi di Udine.
Note: ammoniti Mazzolini, De Conti, Del Fabro, Marin e Bellina. Calci d’angolo 8-6 per la Viola, recupero 1’+7’.

di ANDREA CALESTANI

CERCIVENTO Quella fra Cercivento e Viola alla fine è stata la partita dei grandi rimpianti: per i cavazzini, virtualmente promossi per 24’, che vedono il loro successo vanificato dalla vittoria del Tarvisio; per il Cercivento che, dopo una stagione da protagonista, ha mancato nel finale di stagione una qualificazione che sembrava assolutamente alla sua portata.

Le due squadre giocano a viso aperto fin dai primi minuti e non poteva essere altrimenti: al 4’ bella occasione per Devid Morassi, Angeli respinge e sul successivo tiro di Alpini è determinante l’intervento dell’intramontabile Pellizzari; poco dopo la Viola passa grazie a una pregevolissima azione corale che smarca Rottaro, bravo a trovare l’angolino basso dal limite dell’area. Ospiti vicini al raddoppio già al 9’ quando sul cross basso di Marin, Lazzara manca la deviazione per un soffio; sull’altro fronte ci prova De Toni da posizione decentrata con Angeli che blocca in due tempi. Al 23’ il Cercivento trova il pareggio grazie all’inserimento aereo di Di Lena sul cross dalla destra dell’ottimo Cemin; poco dopo è Giangiacomo a sfiorare il gol della domenica addirittura dalla propria metacampo, il pallone (forse aiutato anche dal vento) disegna una traiettoria insidiosissima che Angeli interpreta con attenzione deviando in corner. Partita aperta nel primo tempo: alla mezz’ora Marin impegna Simone Morassi in tuffo, poi è Cemin a calciare troppo di esterno con palla a lato; nel finale il portiere locale si salva con un intervento di ginocchio poco elegante ma efficace sulla conclusione di Rottaro.

Nessun cambio nell’intervallo: al 4’ punizione di Marin bloccata da Simone Morassi che però non può nulla 5’ dopo quando, su azione di calcio d’angolo, Agostinis svetta di testa per il nuovo vantaggio ospite. Il Cercivento non ci sta e al 17’ Alpini conquista e trasforma un calcio di rigore concesso per l’intervento falloso in area di Monai. Nonostante le notizie negative che cominciano ad arrivare da Priuso, la Viola attacca con più convinzione e lucidità, dimostrando qualcosa in più del Cercivento nel finale: al 32’ Mainardis ci prova da lontanissimo ma la palla è alta, poco dopo termina a lato la punizione di Di Lena. Al minuto 41 occasione limpida per il neoentrato Iob che si inserisce bene ma calcia a lato da buona posizione, poco dopo Marin va via sulla sinistra ma incrocia troppo e l’azione sfuma. Il gol che premia gli sforzi della Viola arriva al 2’ di recupero, merito dell’assist di Marin che pesca Agostinis pronto alla deviazione vincente sottomisura.

(nella foto Alessandro Rottaro della Viola)

 

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