L'”esilio” di Edera e Ravascletto prosegue fino al termine della stagione

di MASSIMO DI CENTA

L’Edera ha comunicato che fino al termine del campionato giocherà le proprie partite interne a Preone, terreno sul quale ha disputato finora tutti gli incontri di questa stagione, tranne il primo della fase a giorni di Coppa Carnia, giocato a Chiusaforte.
I lavori, che prevedevano il rifacimento completo del terreno di gioco, sono iniziati molto dopo la data prevista, per cui l’ultimazione degli stessi ha protratto più a lungo i tempi di consegna.
A questo punto, mancando solo quattro partite (quelle interne della seconda fase della Terza), la società ha ritenuto che fosse meglio non “stressare” il manto erboso del “Pivotti”, che sarà quindi pronto, dopo il restyling, nella prossima stagione.

Ricordiamo che anche un’altra squadra, il Ravascletto, gioca in “trasferta” le proprie partite casalinghe, precisamente al “Morassi” di Cercivento, in questo caso già dallo scorso anni.
Il discorso relativo alla fruibilità del campo per i biancoverdi è legato ai lavori di rifacimento degli spogliatoi, che hanno richiesto tempi più lunghi rispetto a quanto preventivato. La società del presidente Da Pozzo contava di giocare almeno il ritorno sul proprio terreno ed invece problemi burocratici ed economici hanno dilatato i tempi di consegna della struttura.
Anche per il Ravascletto, quindi, si profila un ritorno a casa nel 2024.

(in copertina il “Pivotti” di Enemonzo)

 

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