Ivano Gressani e la sua Velox fatta in casa

di MASSIMO DI CENTA

È un Ivano Gressani molto realista e motivato quello che ci parla della sua Velox, tornata in Prima Categoria e decisa a tenere alto l’onore di una squadra che, come nessun’altra, rappresenta il paese.

Una Velox, Ivano, 100 % made in Paularo…
«Nella maniera più assoluta: tutta la rosa è composta da giocatori del posto e questo, per la società, che fa grandi sforzi per il settore giovanile, è un enorme motivo di orgoglio».

A proposito di settore giovanile, c’è stato un travaso importante in Prima squadra dalla formazione Allievi, vincitrice lo scorso anno del titolo.
«Molti di questi ragazzi lo scorso anno giocavano il giovedì con gli Allievi e la domenica con noi. Dalla prossima stagione, invece, faranno parte in pianta stabile del gruppo a mia disposizione, oltre a quei giovani che che utilizzeremo in caso di bisogno. A fare il salto definitivo saranno Alex Lombardo, Gabriele Tarussio, Alex Del Negro, Stefano Dereani junior e Alessio Brovedani».

Ci sono altri nomi nuovi?
«Più che noi nuovi, si tratti di due ritorni, Sonny Fabiani e Joey Screm. Il primo è stato fermo negli ultimi tempi, ma rimane un elemento di enormi potenzialità. Il secondo era in prestito a Ravascletto, ma la società ha deciso di reintegrarlo in rosa».

Una bella iniezione di gioventù, insomma. Chi non farà più parte del gruppo?
«Stefano Reputin e Stefano Marsilio. Reputin si accaserà alla Nuova Osoppo, mentre Marsilio farà ritorno a Ravascletto. Devo ammettere che sono due perdite che non mi fanno piacere. La fisicità e l’esperienza di Reputin ci avrebbero fatto comodo in Prima, così come la fantasia e la qualità di Marsilio. Vedrò di inventarmi qualcosa, soprattutto nel settore offensivo, ma le soluzioni non mi mancano».

Hai già in mente qualche modulo?
«Diciamo che l’unica certezza sarà la difesa a 4, che per me rappresenta la soluzione ottimale per garantire i giusti equilibri. Dal centrocampo in su, poi, si può anche mutare, a seconda delle squadre che andremo ad affrontare e dello stato di forma dei miei giocatori. Punterò molto sulla duttilità tattica e sulla capacità di adattamento dei giocatori. Qualcosa, insomma mi dovrò inventare».

È vero che Christian Ferigo ti ha garantito la sua disponibilità totale?
«Sì. Lo scorso anno era, diciamo, part time, quest’anno invece ci sarà sempre. Ed è una presenza importante, per capacità di coinvolgimento del gruppo e per lo spirito col quale accetta il ruolo. Sono quelle presenze importanti, che aggiustano certi equilibri, così come Daniele Matiz, un vero e proprio allenatore in campo».

Finita l’era di Bepi Screm, avrete un nuovo presidente: che tipo è Fabio Revelant?
«Chiariamo prima di tutto che l’era di Bepi Screm è finita come presidente, ma lui resterà sempre dentro la società, perché sarebbe davvero assurdo rinunciare alla sua passione, alla sua competenza e al grande amore verso i colori gialloblu. Il nuovo presidente è una persona molto dinamica, attivissimo su tutti i fronti e col grande pregio di essere un decisionista. Una persona risoluta, insomma».

Obiettivi concreti?
«Siamo una squadra giovane, ma a volte l’entusiasmo può essere un’arma a doppio taglio. Cerchiamo di stare coi piedi per terra e puntare ad una salvezza che arrivi non molto tardi. Molti ragazzi saranno alla loro esperienza in Prima e quindi bisognerà valutare il loro impatto con un campionato difficile ed impegnativo. Ci terrei davvero tanto a fare bene in Coppa, andare avanti il più possibile, perché questa manifestazione ha sempre un suo fascino particolare».


Le altre interviste con gli allenatori:

2) Franco Romano – Lauco
1) Giuliano De Conti – Comeglians

 

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