Guizzo di De Antoni e la Folgore sbanca lo “Zuliani” di Arta

ARTA TERME – FOLGORE 0-1

GOL: 27’ pt De Antoni.
ARTA TERME: Somma, Giarle, Caroli, Puntel, Franco, Burba, Belgrado, Granzotti, Candoni (1’st Candotti), Mentil (15’ st Cumin), Pittino. A disposizione: Simonetti, Floreani, Tomat, Ortis, Merluzzi, Farinati, Solari. All. C. Gobbi.
FOLGORE: Michele De Toni, De Cristofano (30’ st Ceconi), Zanier, De Barba, Tassotti, Matteo De Toni, Conte, Tolazzi, De Antoni (30’ st Iob), Cisotti, Simone Moser. A disposizione: Vernier, Colonna, Gottardis, Puppis, Gardelli,Falcon, Pittoni. All. F.Moser.
ARBITRO: Penna di Trieste.
Note: espulso Granzotti (50’ st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Tassotti, De Barba e Candotti. Angoli 2 a 2.

di MASSIMO DI CENTA

Un guizzo di De Antoni poco prima della mezzora del primo tempo consente all’Arta di passare allo “Zuliani” e mantenere la testa della classifica. Non è stata una bella partita, diciamolo subito: il caldo e le tante defezioni da entrambe le parti hanno condizionato la gara che la Folgore, comunque è stata brava a portare a casa.

Federico De Antoni (foto Cella)

Inizio guardingo, con gli ospiti che spingono con più convinzione. Manca un po’ di precisione alla squadra di Moser che comunque, al 27’ sblocca il punteggio: un passaggio in verticale dalla trequarti trova De Antoni all’interno dell’area. L’ex giocatore di Ovarese e Mobilieri è bravo a prendere il tempo ai difensori avversari e poi salta Somma, che nel tentativo di prendere il pallone in uscita tocca l’avversario. Prima che il direttore di gara possa fischiare il probabilissimo rigore, De Antoni da terra, tocca il pallone con la punta del piede, mandandolo lemme lemme nella porta sguarnita. L’Arta, che già non aveva iniziato benissimo, sembra accusare il colpo e infatti prima De Barba e poi De Antoni mancano la rete del raddoppio nello spazio di pochi minuti dopo il vantaggio. I termali  non riescono ad organizzare una reazione apprezzabile e così per la Folgore è facile mantenere il controllo. De Barba, Tolazzi e Cisotti, nel mezzo, assicurano la quantità e la qualità necessaria a nascondere il pallone, con la formazione di Gobbi che gira a vuoto senza mai trovare lo spazio verso Michele De Toni. Il portiere ospite deve compiere un solo intervento, su una conclusione di Belgrado dal limite nemmeno tanto pericolosa. Nella ripresa Arta ancora più spuntata con la Folgore che ha il solo torto di non riuscire a chiudere il match: Conte (che calcia alto praticamente un rigore in movimento) e De Antoni (che manda fuori su azione d’angolo un colpo di testa da dentro l’area piccola) sprecano il raddoppio, ma dietro al squadra di Moser non corre davvero mai rischi concreti. Finisce con l’Arta in 10 (Granzotti becca il secondo giallo nell’ultima azione della gara) e la Folgore preoccupata per l’infortunio patito da De Cristofano che ha avvertito un “crac” al ginocchio molto poco rassicurante.

(in copertina, nella foto di Alberto Cella, Cisotti in azione)

 

 

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