CEDARCHIS-FOLGORE 3-0
GOL: 4’pt, 25’st e 44’st (rig) Micelli.
CEDARCHIS: Crucil, Di Lorenzo, Faccin, Mereu (36’st Puntel), Treleani, Tassotti, Feruglio (17’st Kevin De Toni), Mazzolini (31’st Della Pietra), Micelli (45’st Urbano), Alessandro Radina, Gollino (42’st Canini). All. Giacomino Radina.
FOLGORE: Biasinutto, Puppis, Dinota (45’st Rida), Matteo De Toni, Cisotti, Ceconi (42’st Iob), Falcon (26’st Adami), Tolazzi, Maisano, Crostofoli, Simone Moser (35’st Reputin). All. Francesco Moser.
Arbitro: Massolin di Udine.
Note: ammoniti Treleani e M.De Toni. Angoli 6-3 per il Cedarchis. Recuperi: 2’+4′.
di BRUNO TAVOSANIS
ARTA TERME Benvenuti al “Samuel Micelli Show”. L’ex attaccante di Tolmezzo e Mobilieri si guadagna la meritatissima standing ovation quando Giacomino Radina decide di sostituirlo subito dopo il terzo gol. Un acquisto con i controfiocchi per il Cedarchis, uno di quelli che possono far svoltare una stagione, perché era l’uomo che mancava lo scorso anno per completare un poker offensivo che nel Carnico è davvero tanta roba, con Feruglio e Alessandro Radina sulle fasce, Micelli e Gollino nel mezzo. E in panchina c’era Serini (non al meglio), senza dimenticare Kevin De Toni. Insomma, là davanti il Cedarchis fa davvero paura, con il suo numero 9 attore protagonista, non solo per la tripletta, ma anche con un palo e una serie di accelerazioni che a molti ricordano Stefano Vidoni (peraltro a rete con la maglia del Fusca anche oggi, ultracinquantenne, per far capire ai più giovani di chi stiamo parlando). Certo, come accaduto con il Campagnola nella prima giornata, sono state troppe le occasioni mancate, ma questa volta il risultato è stato diverso, anche perchè la Folgore si è presentata allo “Zuliani” con tante assenze di peso, che in una rosa più lunga rispetto all’anno scorso, ma certamente meno profonda rispetto a quella di altre formazioni di vertice, si sono fatte sentire. Parliamo di Conte (problemi al polpaccio), De Antoni (sembra comunque scongiurato un infortunio serio al ginocchio), Denis Moser (probabile menisco) e Mario Nassivera (pubalgia). Nonostante tutto, la formazione di Francesco Moser ha avuto la palla dell’1-1 ad inizio ripresa e magari, chissà, la partita poteva girare, fermo restando che sulla legittimità del successo del Cedarchis non c’è il minimo dubbio.
La Folgore peraltro si era resa pericolosa dopo 3′ con un diagonale a lato di Cisotti, ma poi il taccuino del cronista è tutto giallorosso. Al 4′ Feruglio trova in area Micelli, che difende il pallone con il corpo, si gira e in diagonale batte Biasinutto per il primo dei suoi tre sigilli. Micelli ci prova anche all’11’, con Biasinutto che blocca a terra, e un minuto dopo lo scatenato attaccante va via in progressione sulla sinistra, entra in area e mette nel mezzo, con la palla che rimpalla su Gollino e finisce tra le braccia del portiere ospite. Proprio Gollino ci prova dalla distanza al 18′, una botta che finisce fuori di poco. Al 43′ spettacolare discesa sulla sinistra di Micelli, che salta di velocità e potenza un paio di avversari, entra in area e scaglia il pallone sul palo interno. L’ultima chance del primo tempo è per Mereu dal limite, con Biasinutto che si distende per mandare in angolo.
La ripresa è meno ricca di azioni importanti, la prima delle quali è quella alla quale abbiamo già accennato: al 12′ geniale assist di Simone Moser per Falcon, che si ritrova solo in area in posizione centrale e batte a rete, trovando l’opposizione di Crucil, autore di un’uscita bassa perfetta per tempismo, oltre che decisiva.
Poi succede poco fino al 25′, quando Micelli trova il raddoppio con una conclusione ravvicinata. L’attaccante ha ancora fame e al 41′ Biasinutto si deve superare per alzare sopra la traversa il suo colpo di testa. Al 44′ lo scatenarlto Micelli finisce giù in area, è rigore che lui stesso trasforma. L’esordio casalingo in campionato con la nuova maglia non poteva essere migliore.