OVARESE-AMARO 3-2
GOL: pt 38′ Bego; st 5′ e 52′ De Antoni, 68′ Fruch (rig), 89′ Temil (rig).
OVARESE: Topan, E. Della Pietra (24′ st Cencini), Rotter, Cencig (20′ pt M. Della Pietra), Campetti, Bassanello (10′ st Felice), A. Gloder, De Antoni, J.Gloder, Fruch (32′ st Polonia), Mestrinier (43′ st Cappellari). All. Brovedani
AMARO: Mecchia, Tassotto (36′ st Temil), Valle, Voltan, Fadi (7′ st M. Mainardis), E.Mainardis, Vacchiato (28′ st Zuccolo), Simeoni, Fior, Drecogna (24′ st Dell’Angelo), Bego. All. Beorchia.
Arbitro: Benedetti di Tolmezzo
Note: ammoniti E. Della Pietra, Drecogna, Valle, Mestrinier, E. Mainardis. Espulso al 50′ st Dell’Angelo per proteste.
di ALESSANDRO FIOR
OVARO Un liberissimo De Antoni, grande mattatore di giornata, inzucca di testa piazzando la palla all’angolino alla destra di Mecchia: questo è il momento decisivo della partita giocata in Spin e che ha permesso all’Ovarese di evitare i rigori e di accedare direttamente agli ottavi di Coppa (con avversaria il Cercivento).
Per l’Amaro, che dal canto suo può recriminare due situazioni dubbie in area di rigore in cui Benedetti ha lasciato giocare, si tratta di una vera beffa anche se va detto che per larghi tratti il pallino del gioco ce lo ha avuto la squadra di casa.
Il match, non bellissimo, ha fatto registrare poche occasioni degne di nota oltre alle segnature: iniziano le ostilità con la prima incornata alta di De antoni, quindi un paio di conclusioni centrali dell’ex Bego (spesso cercato dai compagni e abile a proporsi per aiutare la squadra).
Prima del vantaggio ospite, Fruch non è riuscito a battere a rete un tap-in , da cross di Antonio Gloder, grazie al provvidenziale intervento di Mainardis; poco dopo Fior si destreggia tra un paio di avversari al limite dell’area, calcia forte e trova la respinta centrale di Topan, il quae non può far nulla sull’accorente Bego che sulla respinta porta in vantaggio gli ospiti.
La frazione si chiude con l’assedio dell’Ovarese alla porta di Mecchia ma il risultato non cambierà fino a quando, alla ripresa del secondo tempo, un cross basso da destra arriva a De Antoni che, da pochi metri dalla porta, firma il pareggio.
Gli uomini di Brovedani provano a spingere sull’acceleratore, senza creare grossi sussulti ma provando a schiacciare l’Amaro nella sua metà campo, e gli sforzi vengono premiati quando De Antoni viene platealmente steso in area e Benedetti decreta il penalty, trasformato da Fruch spiazzando il portiere.
L’Amaro prova a risalire la corrente coi cambi, un paio di conclusioni di facile lettura per il portiere e soprtattutto tentando di tenere più possesso palla per trovare soluzioni, che spesso passavano dai piedi di Bego e Fior. A pochi minuti dal termine, il neoentrato Temil pova a scavalcare con un lancio la difesa di casa provando a servire in profondità un suo compagno, il quale viene atterrato e quindi altro giro dagli unidici metri. Si incarica lo stesso Temil della battuta e con un preciso e secco destro fulmina Topan, che aveva comunque azzeccato l’angolo.
Prima del già citato, nonché decisivo, gol di De Antoni e del triplice fischio di un incerto Benedetti, c’è spazio per l’espulsione per proteste di Dell’Angelo e per un altro tentativo, sempre di testa, da dentro l’area dello stesso numero otto ovarese ma murato da un salvataggio di un difensore ospite.
(nella foto Federico De Antoni)